Buongiorno e buona settimana, soprattutto a tutte le amichette emiliane protagoniste di una domenica da incubo.
Alla radio in questi giorni si sentono vari spot su cose legate al mese di maggio tipo: Maggio mese dello sconto per..., maggio mese della promozione per...
Mi domando come mai non facciano uno spot che dice "Maggio mese delle mamme che non sanno a chi dare i resti...". Non so voi, ma a me il mese di maggio da molti anni a questa parte, mi uccide. Un trionfo di impegni, saggi sportivi, gare di vario genere, recite e cori, controlli medici. E poi, ma come mai tutti sembrano nascere nel mese di maggio? Vabbè che sono io la prima colpevole di questo reato, ma a quanti compleanni si partecipa? E poi vogliamo parlare di comunioni, cresime, matrimoni che si moltiplicano per proporzione geometrica?
Beh ieri dopo un sabato pomeriggio completo di merenda-cena per 10 tredicenni urlanti e felici, ho deciso che dovevo dedicare una giornata a qualcosa di mio.
Detto fatto. Mi sono messa a tavolino e con la testa tra le mani ho pensato. Sentivo il bisogno di fare qualcosa di divertente.
Complice
questo post letto giorni fa mi sono messa all'opera. Intanto grazie Paola, il tuo post mi ha ispirato e ha dato il la a quello che vedrete tra poco.
In un cassetto tenevo una tela canvas, credo si chiamino così, da tempo immemorabile. Uno di quegli acquisti che fai dicendo "tanto prima o poi servirà" e in effetti ieri mi è tornato utile.
Prendo la tela, prendo delle lettere chipboard grezze, comprate in uno slancio di positività... Come potevo lontanamente pensare di rivestire tutte quelle letterine con carta fantasia? Pensate che ne avevo prese due confezioni, mi si doveva essere decisamente annebbiata la mente!!!
Invece... ieri erano perfette.
Sulla tela un bello strato di gesso, poi tutta la texture con le mie letterine in ordine sparso (non casuale, col cavolo, un'ora solo per far combaciare tutti gli spazi :o(((), che per fortuna erano adesive... e poi ancora gesso sulle letterine. Devo ammettere che già tutta bianca, la tela mi conquistava sempre i più.
A questo punto entra nella stanza mio marito, si avvicina al tavolo, e chiede: "cosa stai facendo?" e io candidamente "non lo so!". Effettivamente il bello di questa mia nuova fase sperimentale è che non so mai quello che faccio e come possa andare a finire.
Ora la mia tela era tutta bianca e bisognava fare qualcosa. Armata di tutti i glimmer mist che possiedo inizio a spruzzare e asciugare, poi altro colore stesso procedimento, fino ad usare circa 6 o 7 colori diversi. Bene, mi dico, lo sfondo è fatto. E ora?
Sul tavolo tengo sempre tutto quello che non utilizzo di lavori precedenti, fustellate, ritagli, e molto altro.
Ma questa volta avevo anche quel meraviglioso manichino comprato mercoledì, che mi faceva l'occhiolino. Bene mi sono detta, comincio da quello. Gesso pure su questo, poi glimmer mist, distress, versamark e polvere da embossing e infine delle timbrate. Il manichino era pronto. Ma non poteva stare da solo su uno sfondo 30x30. Mi guardo in giro e vedo la gabbietta che era rimasta abbandonata perchè non venivano via dei pezzi di cartone dalla parte superiore. Chissenefrega mi dico, la lascio così. Questa l'ho solo embossata con due colori di polveri e messo dietro lo spartito. Poi decido per una tag, che pasticcio sempre coi glimmer e i distress, qualche abbellimento avanzato da card e tag varie, i mie immancabili pezzetti di libro, questa volta però c'è anche lo spartito, anche se è difficile da vedersi...
Mancava qualcosa al mio insieme, ed ecco che decido di imbrigliare il manichino, che mi sembrava un po' poverello!!!
Incollo tutto ed ecco qui. Ora non resta che decidere a chi regalare questo mio lavoretto. Ma credo di avere già pronta una amichetta che lo gradirebbe!!!
A voi le immagini
Credo il fondo potrebbe subire delle modifiche, staremo a vedere!!! Intanto un bacio
Ah dimenticavo, la prima foto la faccio valere per la foto della settimana. Sicuramente un pezzo bello della settimana!!!